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Un vino è di buona qualità quando è fine e franco cioè pulito, netto, privo di puzze e difetti.
a cura del Dott. Greg

Profumi e...

Una delle peculiarità che caratterizza la qualità di un vino è il profumo. Ne esistono di tantissimi tipi, come il quello che deriva dell'uva e dalla vinificazione, conosciuto come fruttato o floreale di grande intensità nel vino giovane, oppure come il bouquet, che letteralmente significa mazzo di fiori, e che racchiude l'insieme di profumi che si formano durante la conservazione del vino, praticamente inesistente in un vino giovane. Sottolineiamo quindi che un vino col profumo bouquet non vuol dire che quel vino profumi di fiori.
Individuare i profumi di un vino non è però così semplice come sembra, spesso infatti è il risultato di tanto allenamento ed esperienza. Non si può dire lo stesso invece per definire la finezza o la complessità in quanto la prima è data dalla gradevolezza delle sensazioni olfattive, mentre la seconda è data dal numero delle singole sensazioni odorose che si riscontrano annusando un vino.


... Difetti del Vino

Sin dalla nascita il vino è soggetto a subire delle alterazioni che spesso portano alla formazione di sostanze indesiderate che lo rendono sgradevole e non adatto al consumo. Ma non sempre queste alterazioni lo rendono imbevibile dipende dal quanto il vino risulta franco ovvero se non presenta palesi imperfezioni.

Come si possono riscontrare i difetti?
I difetti del vino sono facilmente percettibili già affidandoci al nostro olfatto. Ci riferiamo a quelle sensazioni sgradevoli che usiamo indicare con:
spunto o spunto acetico, odore di tappo, odore di ridotto e ossidazione.
- Lo
spunto o spunto acetico si riferisce ad un eccesso di componenti volatili sgradevoli che ricordano quello dell'aceto.
- L'
odore di tappo
è uno dei difetti più comuni nei vini imbottigliati usando il tappo di sughero. Il responsabile di questo sgradevole sentore è il tricloroanisolo (TCA) una molecola che si forma ad opera di alcune muffe di solito presenti nel sughero ancora prima che venga lavorato per farne i tappi. Il TCA viene ceduto al vino durante l’affinamento e contrariamente al pensiero comune esso si trasmette indipendentemente dal fatto che la bottiglia venga conservata in piedi oppure coricata (anche se questo secondo metodo è quello da adottare nel caso di vini che non verranno bevuti nell’immediato futuro).
- L’
odore di ridotto è riconducibile ai vini che hanno subito un processo di rifermentazione in bottiglia questo odore ricorda le uova marce, il cavolo o le fecce del vino.
- L’
ossidazione è il classico odore di svanito che richiama il marsala, ma mentre per quest’ultimo è una caratteristica tipica per tutti gli altri vini si tratta di un difetto da evitare.

Altri difetti sono: il Girato, l'Acescenza e la Fioretta.

 

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