L'Arte

Piramidi

Shepseskaf fu il primo re a ritornare a Saqqara dopo che la maggior parte di suoi predecessori della Quarta Dinastia avevano preferito altre località al nord per costruire i propri monumenti funebri, come Dashur nel Sud (Snofru) o Abu Rawash (Djedefre) e Giza (Cheope, Chefren e Micerino). Il motivo che probabilmente spinse questo ritorno a Saqqara, è stato quello di allontanarsi dai luoghi funebri dei precedenti faraoni e utilizzare l'area deserta a sud di Saqqara. Per la scelta del suo monumento funebre Shepseskaf ha pensato di non seguire lo standard stabilito dai suoi antenati. La sua tomba infatti consiste in una Mastaba a forma rettangolare con un tempio mortuario piccolo ad est e nessuno satellite o piramide per la regina sono mai stati costruiti.

La Mastaba, lunga 99,6 metri e larga 74,4 metri, originalmente è stata costruita in calcare poi in granito. L'ingresso sulla facciata nord porta ad un corridoio che discende per 20,95 metri con un pendio del 23°30'. Al termine del corridoio vi è un un nuovo passaggio orizzontale bloccato da tre saracinesche ed terminante in un'anticamera. Un passaggio corto ad ovest va giù nella sepoltura che misura 7,79 x 3,85 metri con un'altezza di 4,9 metri. Il ritrovamento di alcune schegge del sarcofago indicano che era stato fatto con una pietra dura scura e decorato come quello di Micerino. Al sud dell'anticamera un corridoio si estende accedendo ad una nicchia anch'essa simile alle nicchie trovate nella piramide di Micerino.

 

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