Accenni di Medicina
Metodi Naturali per gestire le gravidanze

Metodi Naturali Il ritmo sostenuto dei tempi moderni e lo stress che uomini e donne accumulano ogni giorno non danno di certo una mano alle coppie che vorrebbero dei figli, anzi occupano i primi posti nell'elenco dei peggiori nemici della fertilità. Ormai sempre più coppie si affidano all'aiuto di farmici e medici per provare ad incrementare la propria famiglia dopo i ripetuti ed estenuanti insuccessi. Alcuni uomini pensano che la probabilità di avere un figlio dipenda solo dalla fecondità della donna. Niente di più sbagliato. Non c'è dubbio che la donna apporta un valore maggiore legato principalmente all'età, ma i casi in cui l'insuccesso è causato dall'uomo sono sempre più frequenti. Coltivare la propria fertilità è un compito al quale entrambi i partner devono dedicarsi, prendendosi cura di se stessi e allontanarsi da quelle abitudini «nemiche della fertilità».
Nonostante ciò esistono altri fattori che contribuiscono al successo nella procreazione, come ad esempio sapere in quali momenti la donna è più feconda. L'essere femminile infatti ha geneticamente solo alcuni giorni a disposizione per rimanere incinta in base all'ovulazione legata al proprio ciclo mestruale.
Per capire quali sono i periodi potenzialmente fertili da quelli infertili esistono delle metodiche di osservazione e di calcolo, chiamati proprio «Metodi Naturali». La scelta dei metodi naturali affonda le proprie radici in uno stile di vita che rispetta la vita propria ed altrui ed educa all’amore reciproco offrendo alla donna e alla coppia delle consapevolezze delle quali, forse, non si è a conoscenza.
In primo luogo consente alla donna di avere una conoscenza di se stessa, del proprio stato di salute, dell’andamento del proprio ciclo mestruale. Questo le permette di notare eventuali anomalie e di ricorrere ad esami clinici per accertare eventuali patologie.
Dà modo di sapere e gestire le gravidanze distanziandole nel tempo, a seconda della libera e cosciente scelta della coppia, e avere rapporti, ad esempio, solo nei periodi infertili.
Inoltre se ben appreso permette alla donna di riconoscere il proprio periodo di massima fertilità e di conseguenza può concentrare i propri rapporti in detto periodo aumentando le probabilità di concepimento.
Detto ciò cerchiamo di capire qualcosa in più sui metodi naturali.
Metodi naturali piu' diffusi
  • Metodo dell’ovulazione o Billings
    Insegna l’osservazione del sintomo della mucosa del canale cervicale che verso il 12-13 giorno del ciclo mestruale diventa più fluido, copioso e facilmente penetrabile dagli spermatozoi, e questa fluidificazione si mantiene per 36-48 ore circa. I primi studi sul muco cervicale come indicatore della fertilità femminile risalgono al 1951 ad opera di due medici coniugi: «John e Lyn Billings». In tutti questi anni gli studi sul muco cervicale hanno coinvolto molti altri scienziati avendo riscontro positivo dei loro studi dall’esperienza di milioni di utenti ormai presenti in tutto il mondo. Tale metodo permette di riconoscere: il periodo di naturale infertilità che potrebbe esserci nella fase preovulatoria (quadro non fertile di base), l’inizio della fertilità fino all’ovulazione ed il periodo infertile della fase postovulatoria.
  • Metodo della temperatura basale
    Insegna la rilevazione della temperatura corporea in uno stato di riposo (basale) e l’osservazione del muco cervicale. In alcune situazioni, insieme a questi due indicatori di fertilità, ne vengono considerati altri quali le modificazioni del collo dell’utero tramite autopalpazione e altri sintomi soggettivi.
  • Metodo Ogino-Knaus o del Ritmo
    Calcola il periodo di potenziale fertilità all’interno di un ciclo mestruale considerando la lunghezza media di almeno sei cicli. Il calcolo è probabilistico data l'elevata variabilità dei cicli. Il calcolo tiene conto delle osservazioni fatte dai medici «Ogino» e «Knaus» i quali rispettivamente nel 1924 e 1929 osservavano che l’ovulazione, in un ciclo di 28 giorni, si verifica tra il 16° ed il 12° giorno prima della mestruazione successiva, e comunque quindici giorni prima di essa.
E’ grazie ai figli di Ogino-Knaus che gli approfondimenti scientifici sulla fertilità umana hanno evidenziato gli altri indicatori di fertilità da cui sono scaturiti i metodi naturali sopra citati. Questi offrono, alla donna ed alla coppia, una reale conoscenza dello stato di fertilità.
Come funzionano
Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità condotto in cinque paesi del mondo ha confermato una efficacia molto alta del metodo Billings pari al 97.8% (Fertility and Sterility, vol.36, n.5, pag.591, 1981).
Si è visto che anche i mezzi contraccettivi possono esitare in una gravidanza, ma mentre questo viene imputato ad una dimenticanza o ad una cattiva applicazione, nei metodi naturali, invece, il rapporto viene vissuto tenendo conto della propria fertilità (che non è considerata una malattia da curare) e quindi la gravidanza è vista come una sua possibile manifestazione.
Come può un metodo naturale aiutare ad ottenere una gravidanza?
Conoscendo il metodo naturale si conosce anche la propria fertilità. Questo fa sì che in casi di ipofertilità la coppia possa concentrare i rapporti particolarmente nei periodi di maggiore fertilità, aumentando così la possibilità di ottenere una gravidanza. Inoltre una coppia che desidera un figlio può sapere quando c’è stato il concepimento vivendo così la piena partecipazione alla trasmissione della vita.
Come imparare ad usare un metodo naturale
Per imparare l'approccio di un metodo naturale basta rivolgersi ad un insegnante qualificata. In Italia vi sono diverse scuole per la formazione, quindi potrebbe essere utile rivolgersi ad esse per conoscere i nominativi delle insegnanti più vicine.
È importante infatti imparare il metodo da una persona che sia abilitata ad insegnarlo, perché questa ha la necessaria esperienza per aiutare a cogliere la fertilità della coppia senza nessuna approssimazione.
Dopo quanti giorni dalla mestruazione si puo' essere sicuri di concepire o meno
Non esiste un calcolo possibile, la fertilità può riprendere in qualsiasi momento, tanto che anche i rapporti avuti nei giorni della mestruazione (pratica da evitare) che molti pensano infertili possono dare luogo ad una gravidanza.
I metodi naturali non proteggono dall'AIDS
I metodi naturali, offrono alla coppia la possibilità di vivere in maniera diversa la propria sessualità, riscoprendone la bellezza, il ruolo, la profonda dimensione. Ciò fa si che la sessualità non venga martoriata da scelte sconsiderate che possono esitare in malattie che gravano pesantemente su se stessi e sull’altro.
Qual e' il ruolo dell'uomo?
La scelta dei metodi naturali non prevede l'uso di mezzi contraccettivi (maschili e femminili) portando quindi la massima responsabilità dell’esito del rapporto. Con i metodi naturali, sia l'uomo sia la donna sono consapevoli della propria situazione di fertilità, e insieme scelgono se avere o no un rapporto. Inoltre in molti testimoniano che la scelta dei metodi naturali migliori notevolmente l'amore e il dialogo della coppia, facendo riscoprire "tenerezze" di coppia che forse per abitudine si erano perse.
Differenza con i mezzi contraccettivi
I "mezzi" contraccettivi sono appunto dei mezzi che impediscono le gravidanze (nella maggior parte dei casi), mentre i metodi naturali possono essere utilizzati sia per ricercare una gravidanza sia per avere rapporti sicuri in periodi di non fertilità. L’utilizzo di mezzi contraccettivi deresponsabilizza la coppia che si affida a un mezzo per impedire il concepimento e, laddove non dovesse avere successo, fa sì che la coppia associ alla gravidanza il fallimento del mezzo e non una conseguenza di un proprio atto, portando così ad una chiusura nei confronti del nascituro.
Una donna che non ha un ciclo regolare puo' usare un metodo naturale?
Bisogna dire che non esistono cicli regolari o irregolari, ogni donna ha un diverso andamento del suo ciclo mestruale. Inoltre i cicli possono essere influenzati da vari fattori quali ad esempio lo stress. Ciò non invalida il metodo, ma anzi ne conferma l’efficacia in quanto la donna, opportunamente istruita può riconoscere, in ogni circostanza della sua vita le diverse fasi della sua fertilità.
La Chiesa Cattolica raccomanda l'uso dei metodi naturali?
Sì, li raccomanda perché sono un valido aiuto per la paternità e maternità responsabili, nella quale ogni persona, a cominciare dal figlio, è riconosciuta e rispettata per se stessa e ogni scelta è animata e guidata dal criterio del dono sincero di sé.
(Giovanni Paolo II, Lett. Enc. Evangelium Vitae, n.88)
I metodi naturali sono poco diffusi?
I metodi naturali non sono poco diffusi, basti pensare che oggi sono stati inseriti nei programmi sanitari di molti paesi e che le suore di Madre Teresa di Calcutta ormai lo insegnano da tempo e con ottimi risultati nei vari paesi in cui operano. In occidente se ne parla poco perché la società è basata molto sulle leggi di mercato e non vi è pubblicità per le cose di cui non si può fare un mercemonio. Inoltre oggi siamo perseguitati dal tutto e subito e non si è più capace di seguire i ritmi naturali, fossero anche quelli del nostro corpo.
Procreazione Responsabile
La procreazione responsabile fa sì che una coppia scelga consapevolmente di concepire tanti figli quanti ne può amare, educare, accudire, decidendo così di chiamare alla vita in maniera piena, gratuita e cosciente.
Quanto costa?
L’insegnamento del metodo naturale è gratuito. Il metodo inoltre è basato sulla propria osservazione e quindi non ha nessun costo.
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