Accenni di Medicina
Curare la propria fertilità conoscendo il nemico

I Nemici della fertilità Con il termine «fertilità» si indica il grado di una coppia eterosessuale a concepire un figlio. Purtroppo negli ultimi decenni il tasso di fertilità nelle coppie è sceso drasticamente e nonostante gli sforzi della medicina, non arresta la sua discesa.
I motivi di tali insuccessi non sono da ricercarsi nell'efficienza dei farmaci o delle terapie, bensì in tantissimi fattori che influenzano negativamente la vita quotidiana e dall'età.
Questa ultima infatti è la causa principale della bassa efficienza riproduttiva, basti pensare che la fecondità della donna è massima tra i 20 ed i 30 anni, si dimezza intorno ai 35 anni, e addirittura si abbassa a un decimo dai 40 anni in poi. Per quanto riguarda l'uomo invece l’età non ha lo stesso impatto, ma si fa sentire più tardi, superati i 45/50 anni.
Non a caso in Italia le nascite sono diminuite così tanto, perché (secondo le ultime statistiche) l’età media della prima gravidanza è intorno i 32 anni, tra le più alte d'Europa. Tutto ciò non perché gli italiano non abbiano più voglia di fare figli, ma perché le condizioni economiche/lavorative instabili sfortunatamente non lo consentono.
Vediamo di seguito alcuni dei fattori, che secondo gli studi medici, incidono sensibilmente sulla fertilità di coppia.
  • Eta' avanzata
    Come abbiamo già anticipato, ormai è un dato di fatto che più passano gli anni più la fertilità cala.
    Per la donna iniziano le difficoltà a rinnovare gli ovociti che a differenza degli spermatozoi, invecchiano rapidamente e decrementando la probabilità di avere un bambino. Inoltre già dopo i 40 anni, il corpo non riesce a portare a termine la gravidanza causando aborti, distacchi della placenta e anomalie cromosomiche.
    Per quanto il tempo non incida così come nella donna, anche nell'uomo l'età avanzata porta con sé delle problamatiche. Basti pensare alla insorgenza dei varicocele (una malattia delle vene dei testicoli) che nella maggior parte dei casi non da dolori o altri sintomi, ma che rappresenta la seconda causa singola di sterilità maschile in quanto danneggia gli spermatozoi. I danni provocati tuttavia sono reversibili, se preso in tempo e intervenendo chirurgicamente, il varicocele sparisce e con esso i problemi di fertilità.
  • Fumo
    Le sigarette contengono circa 1200 sostanze altamente tossiche e cancerogene: la nicotina, il benzopirene, il monossido di carbonio e sopratutto il cadmio sono veleni che danneggiano gravemente la salute di chi li assume, e provocano una diminuizione considerevole del tasso di fertilità.
    Nella donna il fumo è la causa principale delle gravidanze extrauterine, degli aborti spontanei, e inoltre è responsabile del fallimento della maggior parte dei tentativi di avere un figlio con le tecniche della procreazione assistita, inoltre crea grossi danni al nascituro qualora si restasse incinta.
    Nell'uomo il fumo agisce sulla qualità e quantità dello sperma. Di fatto, la concentrazione e la mobilità degli spermatozoi decrescono, nei forti fumatori, proporzionalmente al numero delle sigarette. E cala anche la capacità e la forza dell'erezione, per i danni che il fumo provoca a vene e arterie del pene.
  • Infezioni
    Maggiore è la promiscuità sessuale, più alto è il rischio di essere contagiati da microrganismi come "clamidie", "micoplasmi" e altri batteri che possono risalire lungo le vie urinarie e determinare, per esempio nell'uomo, dannose prostatiti (infiammazioni della prostata, la ghiandola che contribuisce alla produzione del liquido seminale). Le infezioni all'apparato genitale possono provocare inoltre l'alterazione dello sperma o ostacolare il passaggio degli spermatozoi nelle vie seminali. Per ridurre al minimo i rischi bisognerebbe usare il profilattico in caso di rapporti sessuali con partner occasionali ed evitare quelle pratiche (ad esempio i rapporti anali) che aumentano il pericolo di essere contagiati. In ogni caso è sempre meglio non prendete mai sottogamba nessun disturbo o sintomo infettivo. Fare delle visite abituali o semplicemente rivolgersi al proprio medico, potrebbe essere un'ottima soluzione per bloccare subito una eventuale infezione.
  • Estrogeni Chimici
    Tra i nemici principali della fertilità maschile ci sono quelle sostanze chimiche che hanno un'azione simile a quella degli «estrogeni» (ormoni femminili) che finiscono più spesso nella catena alimentare e, quindi, nel cibo. Gli estrogeni chimici si nascondono nei pesticidi e negli antiparassitari spruzzati su frutta e verdura che, se pure in piccola parte, li assorbono. Ma si trovano anche nei sottoprodotti della combustione del petrolio e sono quindi presenti nell'aria, depositati un po' dovunque. Ci sono poi i «fitoestrogeni», sostanze simili agli estrogeni che si trovano naturalmente in alcuni alimenti: in particolare nella frutta secca, nella soia e in altri legumi.
    È risaputo che gli estrogeni chimici vengono talvolta utilizzati nell'allevamento degli animali da macello per gonfiare le carni. È consigliabile in questo caso come azione preventiva, limitare il consumo di questi alimenti a rischio e scegliere cibi senza pesticidi (come nelle culture biologiche) o usati il meno possibile (come nelle cosiddette colture da lotta integrata).
  • Poco Sport
    Una vita sedentaria e la mancanza di un'attività fisica regolare, anche leggera come una passeggiata quotidiana, impedisce la corretta circolazione del sangue, influendo in modo negativo sulla potenza sessuale e sulla qualità dello sperma. Restare seduti a lungo fa anche salire la temperatura ai testicoli, che per funzionare bene e produrre spermatozoi devono invece stare al fresco: a circa 3,5°C in meno rispetto ai 36°C della temperatura del corpo.
  • Dieta Regolare
    Gli sbalzi di peso nell'uomo e nella donna sono tra gli autori principali di una mancata gravidanza. L'obesità e l'anoressia infatti, impediscono la crescita naturale di ormoni sani. Una dieta troppo ricca o troppa povera di grassi ad esempio si riflette negativamente sulla fertilità, perché nemica di una buona circolazione del sangue, creando così squilibri ormonali che possono alterare nella donna il ciclo mestruale, ovolazione inclusa, ostacolandone il concepimento.
    Nell'uomo poi un eccesso di grasso corporeo è dannoso, in quanto i tessuti adiposi fabbricano più estrogeni, gli ormoni femminili che fanno diminuire la produzione di spermatozoi. E' vero però anche il contrario: una dieta povera di vitamine (A,C,E e del gruppo B), di alcuni aminoacidi (i mattoni delle proteine) e di oligoelementi come lo zinco (presente nelle carni e nei molluschi) è in grado di deprimere il funzionamento dei testicoli. Cala inoltre la fertilità anche quando si dimagrisce molto rapidamente, perché si modificano i raffinati meccanismi ormonali che regolano la produzione degli spermatozoi.
  • Stress
    Anche se non sono del tutto noti i meccanismi della sua azione negativa, è comunque dimostrato scientificamente che lo stress cronico influenza nell'uomo il rilascio di ormoni e tende a inibire la produzione di spermatozoi, che diventano meno vitali e meno longevi. Quando però il motivo della tensione quotidiana viene meno, il numero di spermatozoi rientra in breve nella norma.
  • Poco Sesso
    Una vita sessuale regolare è fondamentale per tanti motivi, compresa la fertilità. Il sesso stimola infatti la produzione di quegli ormoni maschili, come il testosterone, che sono cruciali per buona qualità del liquido seminale e degli spermatozoi. Sembra ovvio, ma se si cerca di avere un bambino, è bene mantenere alta la frequenza dei rapporti. Per maggiori probabilità, gli specialisti consigliano di fare l'amore più volte alla settimana.
  • Jeans Stretti
    Slip eccessivamente aderenti e jeans attillati provocano nell'uomo una compressione dei genitali che aumenta la temperatura dei testicoli, provocando i danni di cui abbiamo parlato prima. Si tratta, tra l'altro, di un rischio subdulo, perché di solito l'uomo non avverte alcun tipo di disturbo.
  • Bagni molto caldi
    Alcuni uomini amano fare bagni caldissimi senza sapere che, come in altri casi visti in precedenza, le alte temperature riducono il seme. Piano dunque con le saune, con i bagni turchi e perfino con l'acqua troppo calda nella vasca da bagno.
  • Cellulari
    Cellulari, smartphone o altri dispositivi trasmittenti che generano campi magnetici, secondi alcuni ricercatori, possono danneggiare i tessuti umani. Quelli di ultima generazione sono più schermati rispetto a vecchi modelli, tuttavia è meglio essere prudenti evitando magari di tenerli nelle tasche dei pantaloni vicine alle zone cosiddette "a rischio".
M E N U    P R I N C I P A L E

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