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La Villa Comunale
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La cosiddetta villa comunale costituisce un'area verde a ponente della cittā antica. L'intera zona, storicamente, nasce in una visione di collegamento con gli altri centri urbani importanti collocati a Nord-Est, primo fra tutti Napoli. In tale contesto alla fine del Cinquecento viene costruita la strada per Vietri, rifatta nel corso del Settecento. Nel 1754 vendono avviati i lavori di costruzione del porto, collocato nella stessa zona che diventa svincolo con la strada verso Napoli ed il centro della cittā. Subito dopo, nel 1790 viene commissionata la celebre fontana detta di Don Tullio ovvero di Esculapio per fornire ristoro alla gente proveniente dal mare ed ai viandanti della strada. Durante il periodo napoleonico la fontana, che affacciava verso il mare fu rivolta verso la cittā e vi fu creato davanti uno spazioso viale alberato.Ma il primo progetto di Villa Comunale, anche se non realizzato, viene elaborato solo nel 1817. Esso sarā concretizzato solo negli anni successivi all'Unitā d'Italia. |
I giardini, infatti, sorgeranno in stretto collegamento con il Teatro Verdi su sollecitazione del sindaco Matteo Luciani. Nel 1874, su progetto dell'architetto Casalbore, vengono avviati i lavori con uno sviluppo parallelo alla linea di costa. Nel corso degli anni la Villa č stata arricchita di altri monumenti ad insigni personaggi storici e di altre specialitā botaniche, diventando luogo di incontro e ritrovo della gente di Salerno. Come tutti i luoghi legati alla manutenzione ed alla cura umana anch'essa ha subito periodi di abbandono e periodi di splendore. Recentemente č stato realizzato un progetto di restauro botanico ed architettonico con l'innesto di nuove piante rare, legate alla cultura mediterranea e rifacendo i viali con una nuova ripartizione geometrica. |
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