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Forte "La Carnale"
Via La Carnale
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Nel 1400 si cominciò ad edificare sulle coste dell'Italia Meridionale un insieme di fortificazioni, cioè torri e castelli che potessero contrastare le numerose e sanguinarie incursioni turche. Solamente nel periodo Vicereale, a partire dal 1532 queste fortificazioni vennero organizzate razionalmente per volere di Don Pedro da Toledo. Le torri, disposte così da essere sempre in comunicazione visiva le une con le altre, erano di quattro tipi: semaforiche, di avvistamento (con presidio armato), di sbarramento (su corsi di acqua, con presidio armato), cavallare (dove cioè erano messaggeri a cavallo che potessero avvertire il castello o la fortificazione più vicina in caso di attacco). |
Tale programma fu attuato, dal 1536, dal vicerè Partan de la Ribeira, utilizzando anche le precedenti fortificazioni costiere.La difesa di Salerno in questi anni fu affidata anche a quattro torri di cui la prima, appunto la Carnale, fu costruita nel 1536. Le altre, un anno dopo la prima, furono disposte una sul monte San Giovanni, una alla Marina di Vietri, ed una di avvistamento sul monte sovrastante la città. Il forte La Carnale era una torre di difesa militare costiera ed anche punto di raccordo tra la costiera e le fortificazioni salernitane. Inoltre svolgeva sia funzione di avvistamento che di sbarramento esterno alle mura urbane. La Carnale si trova documentata in un codice cavese (sec.X) ed in un codice salernitano (sec.XIII). Qui la presenza umana, già nel periodo romano e certamente longobardo, è attestata dal ritrovamento di tracce di tombe nei recenti lavori di restauro. Secondo Fiore, nel sito dove oggi c'è la torre, era già stata eretta una torre difensiva in epoca longobarda, contemporaneamente ai lavori di fortificazione della città.
Alla metà del 1600, la torre fu utilizzata come base di comando di una rivolta antispagnola capeggiata da Ippolito da Pastena, ed anche come guarnigione per cento uomini guidati da Enrico Cospitar, contro lo sbarco delle truppe francesi salvando Salerno dalla capitolazione. Diverse sono le ipotesi fatte selle origini del nome di questo forte. La Carnale era probabilmente una torre Cavallara. La su a struttura è tipica della torre costiera: a pianta quadrata con merlature ed un torrino superiore. Fino alla metà del 1600 La Carnale era a due piani, con ampli antemurali di sbarramento. Dopo cinquant'anni questi antimurali sono stati trasformati nei bastioni oggi esistenti. Nel 1800 il forte, allora forte S. Giuseppe, fu munito di cannoni e il torrino di avvistamento fu sostituito daun piccolo corpo a tre cellette e da una terrazza antistante. Il progetto fu realizzato dopo il 1842. Durante l'ultima guerra il forte fu munito di batterie costiere con tracce ancora esistenti nei terrazzamenti.