Micerino o Menkhaura (XVII sec. a.C.) faraone appartenente alla IV Dinastia, figlio di Chefren e nipote di Cheope, costruì la terza (la più piccola) ed ultima piramide nel gruppo delle Grandi Piramidi di Giza, quella appunto che prese il suo nome.
All'origine la piramide era alta 66, 5 metri e ogni lato misurava 108 metri alla base. L’angolo d'inclinazione è di 51°. L'ingresso si trova sul lato nord, a quattro metri di altezza. Il corridoio d'accesso, rivestito di granito, scende in un vestibolo che all’origine era stato concepito come camera mortuaria, e poi continua a scendere fino alla vera e propria camera mortuaria, scavata nella roccia e anch’essa rivestita di granito.
Anche questa piramide presenta un tempio mortuario ben conservato, con le mura rivestite di mattoni crudi intonacati. Esso è collegato da una strada rialzata lunga 660 metri al tempio a valle, che è ancora ricoperto di sabbia.
A sud della piramide di Micerino sono allineate le piramidi minori, la più grande delle quali è quella della regina Khamerernebty, sposa principale del faraone.
Secondo Erodoto l'immagine di Micerino era di un faraone devoto e mite.
La Piramide di Micerino
La Piramide di Micerino è visibilmente la più piccola delle tre principali Piramidi di Giza. Per edificarla i costruttori incassarono la sezione più bassa direttamente nel granito. Questo tentativo fu probabilmente interrotto dalla precoce morte del Re.
Qui di seguito si può vedere la facciata Nord con l'entrata della piramide stessa
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Alla fine dei gradini della scala che conduce all'entrata, pochi altri gradini conducono giù per il corridoio discendente. Quando il corridoio discendente termina si entra nella prima anticamera. Questa stanza è relativamente piccola, esiste un'altra entrata dalla parte opposta.
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Alla fine del corridoio voltandosi indietro, si intravedono i due bassorilievi posti al lato dell'ingresso all'anticamera (nella foto in basso a sinistra). L'apertura alla fine della prima anticamera conduce ad un altro corridoio alla fine del quale c'è l'entrata per le due camere successive.
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Camera principale sepolcrale. Da notare la perfetta levigatura delle pareti e del soffitto a volta. La nicchia ricavata nel pavimento ospitava il sarcofago originale. Questo sarcofago fu trasportato dagli Inglesi in Inghilterra ma sfortuna volle che la nave trasportatrice affondò e purtroppo i sarcofago non venne più ritrovato.
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