La Storia
I Cocktail sono diventati popolarissimi negli ultimi tempi, ma non sono una creazione dei nostri anni, infatti lo si deve ai nostri nonni americani. Infatti negli anni venti, quando negli Stati Uniti il proibizionismo aveva vietato la produzione e la vendita di liquori, ci si è trovati davanti alla necessità di mascherare il tremendo sapore degli alcolici illegali con una grande quantità di liquori a più ingredienti, come sciroppi e succhi di frutta. Quando nel 1933 il proibizionismo venne abolito, la moda di queste squisite miscele si era ormai consolidata. Oggi non esistono Discoteca, Pub, Ristoranti o Hotel senza un cocktail bar. Addirittura in molte case di privati esistono angoli-bar con un settore riservato alla preparazione dei cocktails.
Gli Strumenti
Lo strumento base per la preparazione di un buon Cocktail è lo Shaker. Questo può essere di qualsiasi forma, dimensione e materiale, ma deve contenere un filtro incluso per impedire che il ghiaccio, la cui unica funzione è quella di raffreddare il cocktail, cada nel bicchiere assieme al drink. Ricordarsi che non va mai riempito per più di tre quarti tra ghiaccio e liquidi in genere. Agitare sempre lo shaker con energia, servendovi di entrambe le mani.
Il ghiaccio deve essere sempre nuovo per ogni miscela e usarlo in cubetti di una certa dimensione sia per agitare che per servire i drink. I cubetti piccoli infatti si sciolgono rapidamente e tendono a diluire eccessivamente il cocktail. Alcune ricette prevedono che il cocktail venga mescolato piuttosto che agitato, in tali casi ci si serve di una caraffa di vetro a collo alto e si mescola con un cucchiaio manico lungo. Il ghiaccio deve essere tolto prima di servire. Per misurare le dosi di zucchero, crema e alcuni ingredienti liquidi occorrono cucchiai e cucchiaini particolari, che di solito, vengono tenuti in un bicchiere d'acqua tra un uso e l'altro così da sciacquarli. Ricordate che la pur minima traccia di un ingrediente indesiderato, magari usato per preparare la bevanda precedente, può rovinare il gusto di un cocktail.
In molte ricette è previsto il succo di frutta, preferibilmente fresco. Nelle feste dove occorrono grosse quantità di prodotto, potrete utilizzare le confezioni di cartoni formato famiglia, di succo di arancia, ananas, ecc. Frutti come la limetta sono invece di stagione, anche se ormai quasi sempre reperibile, è quindi consigliabile congelarla in freezer al momento opportuno. Alcuni cocktail richiedono la panna: preferite il tipo denso e pulite accuratamente lo shaker tra una miscela e l'altra, per evitare di compromettere il gusto delle preparazioni successive.
Misure
Quando dovete preparare un cocktail è importante che le proporzioni siano esatte; non importa cosa usate per misurare, purché sia costante per tutti gli ingredienti: ad esempio un bicchierino da liquore o una tazza da uova. La misura standard contiene 45ml, circa 3 cucchiai, infatti un normale cucchiaio da tavola corrisponde circa a 15ml. Ricordiamo inoltre che:
1,5 cl = 15 g = 15 cc;
10 cl = 100 g = 100 cc = 1 dl.
I Bicchieri
Il bicchiere spesso identifica il cocktail e ne esalta la bellezza, tuttavia munirsi di tutti i tipi di bicchiere per cocktail, sarebbe una spesa elevata. In fin dei conti i bicchieri effettivamente indispensabili sono cinque:
- Il classico bicchiere da cocktail a V
- Il Tumbler Largo, usato perlopiù per i Whisky
- Il Tumbler Medio, più alto e largo del precedente usato per i drink meno concentrati
- La coppa da Champagne
- Il bicchiere da Vino
Le decorazioni dei cocktails variano dall'oliva ripiena e la ciliegina alle fette di frutta fresca, ai rametti di menta e alle spezie. Le ciliege vanno sempre infilzate sugli spiedini da cocktail. Le grosse fette di frutta, come quelle dell'ananas o della pesca, che non stanno bene infilate al bordo del bicchiere, vanno infilzate sugli spiedini. Non usate mai frutta sciroppata per decorare, o per mescolare un cocktail, poiché lo sciroppo finirebbe per rovinare il sapore. Per estendere il vostro repertorio, aggiungete bitter all'arancia, latte di cocco, sciroppi di frutta, crema di menta, Galliano, cherry brandy e Pernod. Ampliate gradatamente la vostra gamma di liquori, whisky e brandy, in modo da rendere sempre più originali e vari i cocktail.
E ora buon drink...